Liquidi per sigarette: pericolosi, ma non in Italia

Da un recente studio, condotto nell'Università di Harvard e pubblicato sulla prestigiosa rivista  Environmental Health Perspectives, è emerso che circa il 75 % degli aromi contenuti nei liquidi per sigarette elettroniche, contiene una sostanza chimica, il diacetile, che viene imputato come una delle cause della bronchiolite ostruttiva.

L'ANAFE (l'associazione di categoria che raggruppa i produttori e i distributori delle sigarette elettroniche in Italia) e Confindustria, assicurano che l'allarme non riguarda i liquidi per sigarette elettroniche prodotti in Italia e nell'Unione Europea.

La ricerca ha riguardato 51 tipi di sigarette e di liquidi, scelti in base alla loro preferenza da parte dei più giovani, e ciò che ne è emerso, è che 39 su 51, durante la combustione, producevano appunto il diacetile.

E' altresì emerso che altre sostanze usate come aromatizzanti e che vengono prodotte nella combustione, sono nocive e sono:

• l'acetoina
• e il pentanedione.

Sebbene la maggior parte delle preoccupazioni legate alle sigarette elettroniche riguardino la nicotina, è bene precisare che in Italia e in Europa, i liquidi prodotti sono sottoposti a rigorosi controlli e severe analisi; in particolar modo in Italia, vengono rispettate tutte le norme, ma soprattutto, i liquidi presentano valori sul contenuto di molto inferiori alle soglie massime previste dalle regole UE in vigore.

Pertanto, gli organi italiani preposti al controllo sui liquidi per sigarette elettroniche, ci tengono a precisare che le normative e gli standard europei, vengono ampiamente rispettati, e che i controlli su liquidi e sigarette elettroniche, verranno altresì intensificati, al fine di immettere nel mercato un prodotto sicuro e non tossico.