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Come Pulire le Sigarette Elettroniche

Il sogno di tutti i vapers è avere sempre un’ottima resa aromatica e di alimentazione nell’utilizzo delle proprie sigarette elettroniche. Per ottenere questo risultato è indispensabile capire bene come pulire le sigarette elettroniche, come pulire coil e atomizzatore, quando cambiare il cotone della resistenza e sapere quando è arrivato il momento di cambiare il filo delle resistenze.
I liquidi, a base di glicerina vegetale, sono i maggiori responsabili delle incrostazioni nelle resistenze e dello sporco che si può depositare nell’atomizzatore e che può compromettere l’utilizzo sicuro della e-sig.

La pulizia giornaliera

Ogni sera è possibile fare una pulizia veloce della sigaretta elettronica smontando tutti i componenti del dispositivo e soffiando sull’atomizzatore dalla parte opposta del foro di uscita del vapore. In alternativa l’atomizzatore può anche essere appoggiato verticalmente su un panno di carta assorbente da cucina e lasciato “drenare” durante la notte.
Questi sono suggerimenti per una pulizia veloce e superficiale, ora però vi parliamo di come pulire la sigaretta elettronica pezzo per pezzo. 

La pulizia approfondita: come pulire l'atomizzatore

L’atomizzatore può essere lavato in più modi, vi illustriamo qui di seguito quelli più popolari tra i vapers, lasciando a voi poi la scelta di quello che vi appare più consono al vostro modello di sigaretta elettronica e all’utilizzo che ne fate.
  • Pulizia con acqua calda, bicarbonato ed aceto: un metodo molto efficiente per sgrassare l’atomizzatore dai residui di glicerina. L’atomizzatore viene immerso per 15 minuti in questa soluzione, poi viene “soffiato” seguendo il procedimento sopra descritto ed infine asciugato con l’aria calda del phon.
  • Pulizia con un panno umido: molti viper utilizzano delle striscioline arrotolate di panno assorbente da cucina per asciugare e pulire l’atomizzatore e le resistenze. 

Come pulire la coil (resistenza)

Grazie alla batteria, presente nella sigaretta elettronica, la coil si riscalda passando il calore al cotone che, a contatto con il liquido, lo surriscalda fino a provocare la vaporizzazione. Capiamo bene quindi quanto è importante tenere sempre pulite le resistenze e cambiare spesso il cotone. 
Una dei metodi più utilizzati, anche più controversi a dire vero, per pulire la resistenza è il metodo dry burn, “bruciatura a secco”. Dopo aver rimosso il cotone si portano ad incandescenza le resistenze in modo da incenerire i possibili residui di liquido depositati nel filo. 
Alcuni vapers consigliano di eseguire solo un unico dry burn per il ciclo di vita della resistenza, che comunque va cambiata ad intervalli regolari. Questo per motivi di sicurezza: il fili della resistenza sono in metallo, non sappiamo quindi se il metallo, sottoposto a calore intenso, possa modificare la sua struttura molecolare e rilasciare sostanze nocive. Per questo motivo il dry burn incontra pareri contrastanti tra gli utilizzatori di e-cig. 
In alternativa al dry born, la resistenza può essere pulita anche con un piccolo spazzolino, acqua e sapone neutro, si procede poi a strofinare delicatamente e infine asciugare con il phon. 
Il cotone della resistenza va cambiato in media ogni due o tre giorni o ogniqualvolta si cambi tipologia di liquido.